Spiaggia di Kriòs e taverna Sto Scholìo: piacevoli scoperte nell’area di Paleochora

Settembre è alle porte e noi concludiamo questo splendido mese di agosto che ci ha regalato indimenticabili giornate soleggiate e ventilate, con una gita interessante che abbiamo fatto al sud, nell’area di Paleochora. La spiaggia di cui vi parliamo oggi si chiama Kriòs e si trova a circa 10km a ovest di Paleochora, sulla costa sud occidentale di Creta, a circa un’ora e mezza di auto da Chanià.

Arriviamo al mattino, verso le 11, e veniamo subito conquistati dalla bellezza selvaggia e dalla posizione isolata di questo splendido litorale che in tarda mattinata, in un periodo di alta stagione, vede la presenza di 10 persone al massimo. La spiaggia è attrezzata di lettini ed ombrelloni, bagni pubblici e un piccolo chiosco che offre bibite, caffè e qualche piatto semplice. Delle grandi rocce la dividono in due: una parte più grande e frequentata, una più piccola ed appartata. Il litorale è composto da ciottoli di media dimensione e questo fa sì, come sempre, che la limpidezza e le sfumature di azzurro del Mar Libico siano particolarmente accentuate. Scegliamo due sdraio e ci immergiamo immediatamente in queste acque che ci chiamano come sirene tentatrici. L’acqua è fresca al punto giusto e il fondale, come spesso accade in queste spiagge del sud, scende rapidamente, offrendo visuali nitide del mondo marino sottostante anche a metri di profondità. Questo tratto di spiaggia fa parte del bellissimo sentiero europeo E4 (CLICCA QUI per uno splendido racconto sul sentiero E4), che attraversa Creta da est a ovest e di cui spesso abbiamo fatto menzione nei nostri articoli, poiché in varie escursioni ne abbiamo percorso alcuni tratti. Sulla grande roccia divisoria, infatti, sono presenti i caratteristici cartelli giallo-neri, con la scritta “E4”, che segnalano la via da seguire.

Restiamo qualche ora a farci coccolare da questa pace e questo panorama incantevoli, prima di decidere di riprendere l’auto ed avviarci verso il luogo prescelto per il pranzo. Nel villaggio di Anidri, a circa 5 km a nord-est di Paleochora, da dove parte l’omonima gola, si trova un posto davvero speciale che si chiama “Kafenio Sto Scholio” (in greco ¨Καφενείο Στο Σχολείο¨, ossia “Caffetteria Alla Scuola”). L’ edificio che ospita questa particolare taverna cretese, infatti, è la vecchia, piccola scuola del villaggio che è stata ristrutturata. Ne hanno ricavato un’intima e caratteristica location, dai colori bianco e rosso, dal cui terrazzo si gode di una vista sulla valle e sul mare straordinaria. Quello però che rende questo posto davvero speciale è la superba cucina tradizionale, rivisitata in maniera fantasiosa e intelligente. Ai sapori e alle ricette tipici di quest’isola sono state apportate piccole modifiche che li rendono unici e incredibilmente saporiti. La classica insalata di rape rosse al vapore, ad esempio, è condita con l’aggiunta di zenzero e mela. I tradizionali peperoni ripieni di riso ed erbe, qui lo sono di semola, uvetta e pinoli. Il coniglio in casseruola è “ubriacato al rakì”, ossia cotto con la grappa locale cretese.  Questo posto ci ha davvero rapiti, lo abbiamo a dir poco adorato: è originale ed autentico al tempo stesso.

Dopo aver pagato il conto, come sempre “salatissimo” qui a Creta (20€ in due :-D!!), siamo scesi a piedi lungo la stradina che costeggia sulla sinistra la taverna e dopo pochi metri, camminando in mezzo alle case tradizionali del villaggio, siamo arrivati alla piccola, incantevole Chiesa di Agios Georgios e Agios Nikolaos (San Giorgio e San Nicola). Un luogo ameno questo, dove potersi sedere un momento nel silenzio della valle, rotto solo dal canto delle cicale, a rimirare il mare in lontananza e perdersi nei propri pensieri. L’interno della chiesa poi…uno spettacolo! Si possono ammirare infatti affreschi del 1300 dai colori ancora vividi, rappresentanti scene di San Giorgio a cavallo e altri santi.

Per il ritorno a casa abbiamo scelto di prendere una strada diversa che avevamo visto curiosando su Google Maps e che aveva attirato la nostra attenzione. Abbiamo allungato il tragitto naturalmente, ma ne è valsa assolutamente la pena! Vegetazione rada, piante aromatiche selvatiche in ogni angolo, curve e tornanti con vista mare, mancanza totale di presenza umana: tutto ciò ha reso il rientro super rilassante e fonte di piacevoli sensazioni.

Creta, dolce Creta, finirai mai di farci innamorare? … A presto 😉

 

 

Le 5 cose da sapere sulla cucina cretese

Oggi non vi parleremo di escursioni o di giri avventurosi, bensì vogliamo allettare il vostro palato parlandovi un po’ di una delle cose che i turisti apprezzano di più qui a Creta: la cucina. Chi non ci conosce di persona, deve sapere che siamo entrambi delle buone, anzi buonissime forchette. Ci piace tanto sperimentare cibi diversi e adoriamo uscire a cena o a pranzo. Il Fato ha voluto che ci trasferissimo in un paese come la Grecia, in cui il rapporto qualità-prezzo del cibo che si consuma nelle taverne tradizionali è a dir poco ottimo.

Abbiamo quindi selezionato per voi le 5 cose più significative, curiose ed interessanti da sapere sulla tradizione culinaria cretese!

1) LA QUALITA’ E LA VARIETA’ DELLE MATERIE PRIME LOCALI

Abbiamo la fortuna di vivere in un’isola in cui le materie prime locali sono moltissime e di qualità eccelsa. La frutta e la verdura che crescono sull’isola sono eccezionali, succose e dal gusto molto intenso. Degni di merito sopra ogni altra cosa, a nostro parere, sono soprattutto i pomodori, gli avocado, i cetrioli, le arance, i limoni e le piccole banane. I formaggi sono tutti caprini e pecorini, ce ne sono decine di tipologie e sono tutti fantastici. La carne è di maiale e pollo, ma in prevalenza di agnello e capretto: qui questi animali pascolano liberi sulle montagne e si cibano di ciò che la natura offre loro. Il pesce viene dalle acque cristalline del Mar di Creta e del Mar Libico. Per la maggior parte, la scelta in tal senso include polpo, calamari, sardine, ricci, orate, sgombro e seppie.

2) L’ OLIO D’ OLIVA: IL RE DELLA TAVOLA

Considerando che il territorio cretese è ricoperto per un quarto della sua superficie dagli ulivi, è facile immaginare perché l’olio d’oliva regni sovrano sulle tavole di Creta. La qualità delle olive e dell’olio locali è altissima e questo fa sì che ogni piatto condito con questo prezioso prodotto sia una festa per il palato. I cretesi lo usano a crudo su insalate e verdure al vapore, oppure per cucinare i cibi in casseruola o al forno e, incredibile ma vero, anche per friggere!! Per noi, comunque, il top è versarne un filo sul pane abbrustolito, con aggiunta di sale marino e di origano… non c’è nulla di più buono!!!

3) LA TRADIZIONE DI CONDIVIDERE IL CIBO

In Italia siamo abituati che a tavola ognuno ha il suo piatto e che si mangi in ordine l’antipasto, il primo ed il secondo. Qui funziona in maniera completamente diversa. Quando si mangia in taverna si ordinano diversi piatti, che possono essere di carne, pesce, verdura e formaggio. Questi vengono serviti più o meno tutti nello stesso momento e posizionati al centro del tavolo. Ad ogni commensale viene dato un piatto vuoto che riempirà attingendo a suo piacimento dalle varie portate. A noi questa tradizione piace da impazzire perché, oltre a dare la possibilità di poter assaggiare diversi piatti e di variare continuamente il gusto, permette di apprezzare la bellezza della condivisione e della convivialità.

4) CARNE vs PESCE: CHI LA VINCE?

La risposta è, senza dubbio, la carne. E’ vero, è strano credere che in un’isola in mezzo al Mediterraneo si mangi più carne che pesce. Vi domanderete: “Perché??”. La risposta è molto semplice: Creta è ed è sempre stata terra di pastori, non di pescatori. Per farla ancora più semplice qualcuno del posto una volta ci ha detto: “Perché fare tanta fatica ad andare a pesca, quando per mangiare ti basta avere una capra in casa?”. Se ci pensate, il ragionamento non fa un piega ;-)!!

5) LA FELICITA’ E’: “MEZEDES” E BIRRA

La tradizione delle “Mezèdes” cretesi è sicuramente una delle nostre preferite. Il modo migliore per far capire cosa siano le mezèdes è paragonarle alle “tapas” spagnole oppure ai “cicheti” veneziani. In pratica sono piattini di delizie locali che possono andare dal semplice mix di crostini e olive a qualcosa di più sostanzioso come polpettine di carne, feta e pomodori, salsicce in rosso, ecc. Quando si va al bar e si ordina una birra, ad esempio, molti gestori portano assieme anche un piattino di mezèdes. Possono dunque essere considerate degli assaggi da accompagnare all’aperitivo, ma possono anche diventare una vera e propria cena se si decide di ordinarne svariate… questo a noi succede spesso, ahahah!!

Vi è piaciuto il nostro viaggio tra le tradizioni culinarie cretesi? Non ci resta che concluderlo come si termina di solito una cena cretese degna di questo nome, con rakì e dolce offerti dalla casa…στἠν υγειἀ μας!!!