Da Elafonisi a Kedrodasos: angoli di paradiso lungo il sentiero E4

Ieri ci siamo avventurati, per la seconda volta da quando viviamo a Creta, in uno dei tratti del sentiero europeo E4 che amiamo di più, ossia quello che collega due delle spiagge più belle d’Europa,  Elafonisi e Kedrodasos.

Partendo da Chania in macchina si impiega circa un’ora e un quarto per arrivare ad Elafonissi. In questo maggio particolare, la spiaggia più famosa di Creta, che non ha nulla da inviare ad un paradiso caraibico, era semi vuota alle 11 del mattino, un sogno…

Appena parcheggiata l’auto, ci siamo subito incamminati verso est con l’obiettivo di raggiungere la spiaggia di Kedrodasos. La potremmo definire la “sorella” di Elafonisi, ma più selvaggia ed incontaminata.

I segnali ed i cartelli gialli e neri, tipici del sentiero europeo E4, ci indicano la via lungo tutto il tragitto. All’inizio si cammina tra i grandi sassi e tra i piccoli sentieri tracciati in mezzo ai cespugli di timo selvatico. L’ultimo tratto, invece, lo si percorre tra le dune sabbiose ed i numerosissimi e splendidi ginepri che caratterizzano questa spiaggia (Kedrodasos si traduce letteralmente con “Foresta di Cedri”, ma è erroneamente chiamata così, in quanto si tratta di ginepri). Dopo circa 45 minuti di cammino, siamo arrivati a destinazione…

Che cosa possiamo dirvi di questo angolo di paradiso in terra? Beh, sicuramente è una spiaggia che non dimenticherete.

Non la dimenticherete perché rimarrete rapiti dalle intense e uniche sfumature di blu e di azzurro, dalla sabbia chiarissima e bollente, dal bosco di ginepri che la incornicia e, soprattutto, dalla bellezza selvaggia, autentica, primordiale che la caratterizza, poiché qui non troverete né ombrelloni, né bar, né toilette, né docce… solo Natura pura ed incontaminata.

Proprio per questo motivo, cerchiamo di rispettare questo ambiente ancor più degli altri! Non lasciamo per nessuna ragione la nostra spazzatura, non disturbiamo la quiete di questo angolo protetto, non tocchiamo i ginepri che sono alberi straordinari, ma delicatissimi.

Se impariamo a preservare ciò che ancora di puro, raro ed incontaminato c’è nel mondo, preserviamo anche noi stessi.

Vi lasciamo con alcune foto della nostra giornata, giusto per permettervi di rifarvi un po’ gli occhi 😎 …

Ciao, alla prossima!

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Elafonisi e Seitan Limani: un tuffo nell’estate cretese

Il nostro viaggio alla scoperta delle spiagge più belle di Creta è appena iniziato…

Dopo avervi mostrato Balos, aggiungiamo nuove meraviglie alla “lista dei sogni”, a cominciare da quella che occupa la foto copertina di questo articolo: la spiaggia di Seitan Limani (o Limania), situata a nord-est di Chania, nella penisola di Akrotiri.

DSCN2035Sempre con Laura e Carlo, siamo partiti al mattino in macchina e dopo circa mezz’ora di strada, abbiamo parcheggiato per proseguire per altri 10 minuti a piedi. Diciamo che gli ultimi minuti di strada in macchina e la parte a piedi bastano a far capire come mai hanno dato questo nome alla spiaggia che, tradotto in italiano, significa “Porto del Diavolo”. La discesa in auto, infatti, è molto ripida, ma asfaltata e molto panoramica. LaDSCN2031 parte a piedi è breve, ma intensa ed avventurosa perché scavata sulle aspre rocce caratteristiche di questa zona… consigliamo delle buone scarpe da ginnastica ;-)!

Lo spettacolo che si vede avvicinandosi alla spiaggia è di una bellezza rara, poiché l’insieme di vari aspetti rende, a nostro parere, questa piccola insenatura naturale una perla unica. La sua particolare forma a zig-zag, il turchese intenso che contrasta con le DSCN2018chiare ed irte rocce delle pareti montagnose che la abbracciano, il luogo remoto in cui si trova… tutto ha contribuito a farci pensare che Seitan Limania sia la spiaggia numero 1 a Creta a livello di originalità, almeno tra quelle che abbiamo visitato fino ad oggi.

Ma lasciamo questo piccolo paradiso per parlare di un’altra meraviglia da noi già visitata nel 2013 e che però rivedremmo volentieri altre 100 volte: la spiaggia di Elafonisi (o Elafonissi), situata nella costa sud-ovest di Creta, a circa 1 ora e 30 minuti di auto da Chanià. Approfittando dell’arrivo anche di Giovanna, Laura eDSCN2153d Anna, nostre grandissime amiche che hanno passato il week-end scorso qui con noi, abbiamo noleggiato un’auto da 7 posti e siamo partiti per questa rinomatissima spiaggia, considerata “i Caraibi cretesi”. Oltre che per l’acqua cristallina che rimane bassissima per decine di metri, Elafonisi è famosa per la sua particolare sabbia rosa che si mescola al candido e morbido arenile del bagnasciuga, creando un effetto cromatico davvero unico.

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Dopo una giornata di puro relax distesi al sole, sulla strada di ritorno abbiamo deciso di far tappa al vicino Monastero dello Scalino D’oro, in greco Moni Chryssoskalitissa, costruito intorno al 1500 su un alto promontorio che domina sul mare e da cui si gode di una vista davvero straordinaria (CLICCA QUI per leggere un’avventura nel cuore di Creta che si conclude a questo monastero).

DSCN2177Attorno a questo monastero girano diverse storie, credenze e leggende. La più suggestiva è quella secondo la quale uno dei 98 scalini che portano su al monastero sia d’oro, ma che solo i puri di spirito lo riescano a vedere come tale. Altri pensano invece che si chiami così perché, durante l’occupazione turca, per evitare il saccheggio i monaci avessero nascosto i beni preziosi del monastero sotto ad uno degli scalini. Un’ulteriore versione dice che questo unico scalino fosse stato davvero costruito in oro e poi ceduto dai monaci ai turchi come pagamento delle tasse al sultano.

Si narra poi di un miracolo della Vergine Maria, la cui icona si trova salendo le scale in una cavità della roccia. Secondo tale credenza, dopo il massacro dei Cristiani nellaDSCN2179 Pasqua del 1824, un gruppetto di soldati turchi arrivarono al monastero (al tempo rimasto deserto) per distruggerlo, ma salendo la scalinata furono aggrediti da uno sciame d’api annidate tra le rocce… Il monastero fu così salvato!

Insomma, non importa quale sia la vera storia: la visita a Chryssoskalitissa merita e per chi è sulla strada per/da Elafonisi è sicuramente una tappa che consigliamo (il costo per l’ingresso alla struttura è di soli 2 €).

…Peccato solo non aver visto lo scalino d’oro 😉

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